
Una delle cose che maggiormente mi ha incuriosito nel discorso del Presidente del Consiglio all’Assemblea della Cisl è che ha detto “che bisogna innovare il nostro modello economico e produttivo sapendo coniugare sussidiarietà e crescita. Il che significa su tutto rifondare la dinamica tra impresa e lavoro, superando una volta per tutte quella tossica visione conflittuale che anche nel mondo del sindacato qualcuno si ostina ancora a sostenere”, che è disconoscimento delle motivazioni che hanno fatto si che in Italia il mondo dei lavoratori dipendenti abbia conquistato dei diritti. Manca in questa affermazione il senso storico dell’azione sindacale.