Fabrizio Carta
Nel 2000, quindi non nel secolo scorso, quando ero modesto segretario della UST di Cagliari, la CISL confederale invitò i dirigenti e gli iscritti a esprimersi sulla situazione sindacale.
Difficile intervenire ma, dopo un’attenta riflessione e travaglio interno, inviai una lettera a Conquiste del lavoro, nella quale manifestavo dubbi e perplessità. Erano i tempi di D’Antoni, uomo dal grande carisma proiettato verso la politica. Fatto del tutto legittimo, ma l’errore grave fu quello di mobilitare tanti cislini per la costruzione di una Fondazione per sostenere il partito di Democrazia europea, per poi candidarsi alle politiche…