Il 29 maggio scorso è stata pubblicata la sentenza di primo grado nella causa intentata da Luigi Sbarra, Anna Maria Furlan e Pietro Ragazzini contro Giovanni Graziani, del blog “il9marzo.it”, per chiedere risarcimenti complessivi di 300 mila euro lamentando una presunta arrività diffamatoria.
La domanda è stata respinta. E la parte soccombente è stata condannata al pagamento delle spese in base al valore dichiarato della causa.

I motivi di interesse della decisione sono due.
In primo luogo, la giudice ha riconosciuto che il blog esprime posizione critiche sul piano della politica sindacale, a partire dal commissariamento della Fai del 2014, ed ha ha chiarito, ma non è una novità, che la critica sindacale è un diritto. E questo diritto comprende anche l’uso di un linguaggio polemico.
In secondo luogo, con la condanna alle spese nella misura massima possibile, la giudice ha sconsigliato per il futuro dal muovere cause per scopi politici e con richieste di risarcimento sproporzionate a scopo intimidatorio.

Per questo ci sembra utile proporre la lettura di questo documento.