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In nessun altro sistema di governo le parole sono importanti come in democrazia, perché la democrazia è discussione, è ragionamento comune, si fonda sulla circolazione delle opinioni e delle convinzioni. Lo strumento privilegiato di questa circolazione sono le parole, e “Prendere parola” ne è lo strumento.
APERTA LA POSSIBILITA’ DI ADERIRE ALL’ASSOCIAZIONE ‘PRENDERE PAROLA’
PREMI IL PULSANTE QUI SOTTO
News
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Il sindacato americano si mobilita
Il grande sindacato statunitense AFL_CIO ha programmato una grande mobilitazione contro le politiche del Presidente Donald Trump si tratta di una SETTIMANA DI AZIONE CON LO SLOGAN “I LAVORATORI MERITANO” Lo slogan è volutamente incompleto perché lascia spazio a completarlo con tutto ciò che i lavoratori dovrebbero avere per vivere e lavorare con
dignità. -
Una proposta da discutere, analizzare e approfondire
Agli amici di Prendere Parola segnaliamo che il 25 Luglio 2025 è stata presentata presso la Biblioteca della Camera dei Deputati una Proposta di Legge, frutto di una attenta riflessione interdisciplinare, intitolata «La piena e buona occupazione, in particolare per giovani e donne» elaborata da economisti, giuristi, filosofi, sociologi e sindacalisti sotto l’egida della Società Italiana di Teoria Critica, l’iniziativa mira a contrastare la precarietà lavorativa e a promuovere un’occupazione stabile e di qualità, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili: giovani e donne.
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Cisl, dove vai?
Savino Pezzotta – Adriano Serafino
Pubblicato in prima e seconda pagina de l’Unità di martedì 22 luglio 2025
Molti di noi sono rimasti sorpresi, a volte basiti, nel vedere il progressivo avvicinamento della CISL ai contenuti e all’operato del governo di Giorgia Meloni. Troppe volte abbiamo considerato questo
spostamento come una semplice scelta verticista dei gruppi dirigenti, ma non racconta l’intera storia delle cause. Le riflessioni che seguono cercano di individuare alcuni dei principali fattori di questa inusuale collocazione della Cisl. -
Dopo 7 anni riparte un confronto tra Confederazioni e Confindustria
Si parla di lavoro, dei salari e del caro vita, della sicurezza, del rinnovo dei contratti e della rappresentanza, della politica industriale e del costo dell’energia e altro ancora, ma non ESISTE una piattaforma unitaria, è necessario ricostruire unità d’intenti tra Cgil, Cisl e Uil.
Questa nota è scritta in base alle dichiarazioni rilasciate dopo l’incontro del 26 giugno.
In questa estate rovente che ben evidenzia che la crisi climatica è una realtà e non una fisima di studiosi e ambientalisti, anche sul fronte delle relazioni sociali qualcosa si, “scongela”.
Ritengo importante l’incontro tra Confindustria e le Confederazioni Sindacali che si è svolto il 26 giugno a Roma perché, dopo tanto tempo di vuoto relazionale ci si rimette a confrontarsi e si pone al centro il lavoro, la sicurezza, i diritti, la contrattazione, i salari e la politica industriale. Ma attenzione: non tutto è oro quel che luccica. Dietro la facciata di un dialogo riaperto si nascondono e non sono superate le profonde divergenze tra le tre sigle sindacali, e se non verranno mediate rischieranno di rallentare o far fallire il confronto.
Dossier
Articoli sull’ Autonomia Differenziata.
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Sull’autonomia differenziata 26 gennaio 2024
Da convinto federalista ritengo che l ’autonomia differenziata approvata in Senato, nel testo proposto dal Ministro Calderoli sia una legge fatta male e pasticciata, che non potrà essere comunque attuata fino a quando non verranno determinati i LEP (livelli essenziali delle prestazioni).
Savino Pezzotta
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Valutazioni in merito alla legge sull’Autonomia Differenziata approvata dal Senato il 23 Gennaio 2024
In premessa è opportuno ricordare che questo Disegno di Legge sull’Autonomia Differenziata, così come quello sull’Elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri, essendo Disegni di Legge che modificano la Costituzione, la loro approvazione è sottoposta alle disposizioni dell’Art. 138 della Costituzione: doppia deliberazione in ciascuna Camera e la seconda dopo tre mesi dalla prima, approvazione con la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera e, se richiesto dal 20% dei membri di una Camera, oppure da 500.000 elettori o da 5 Consigli Regionali, si da corso al referendum popolare.
Rodolfo Vialba
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Nel dibattito attorno alla legge sull’autonomia differenziata, che il Senato ha approvato martedì in prima lettura, interviene oggi l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia
Nel dibattito attorno alla legge sull’autonomia differenziata, che il Senato ha approvato martedì in prima lettura, interviene oggi l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, con la sua voce accorata che documenta la grande preoccupazione del Sud e della stessa Chiesa meridionale per una riforma che potrebbe avere come esito l’ulteriore distanziamento tra differenti aree del Paese.
Una visione opposta a quella della maggioranza dove, mentre sul fronte opposto il Pd pensa a una mobilitazione, il vicepremier Matteo Salvini ha ripetuto ieri, collegato alla Scuola politica della Lega, che invece «l’Italia ha bisogno di riforme» e «l’autonomia non è un punto di arrivo, ma di partenza per trasformarci in un Paese moderno, efficiente, responsabile e federale: elezione diretta del premier, stabilità dei governi e poteri delegati agli enti locali, significa competizione in senso positivo e questa non è una parolaccia».da “Avvenire” 28 Gennaio 2024
Dossier
Articoli sul sindacalismo USA e su UAW, tradotti da Gianni Alioti che ringraziamo dell’assenso alla loro pubblicazione.