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In nessun altro sistema di governo le parole sono importanti come in democrazia, perché la democrazia è discussione, è ragionamento comune, si fonda sulla circolazione delle opinioni e delle convinzioni. Lo strumento privilegiato di questa circolazione sono le parole, e “Prendere parola” ne è lo strumento.

APERTA LA POSSIBILITA’ DI ADERIRE ALL’ASSOCIAZIONE ‘PRENDERE PAROLA’  
PREMI IL PULSANTE QUI SOTTO

News

8-9 giugno 2025 – Consultazione Referendaria di Nino Vialba – maggio 2025

– Non è certo mia intenzione fare di questa iniziativa l’occasione per una lezione sul tema referendum come indicato dalla Costituzione nelle sue diverse forme e modalità.
– Ma un inquadramento generale mi sembra opportuno, non tanto in relazione ai cinque quesiti referendari sui quali siamo chiamati ad esprimerci l’8 e il 9 giugno, ma principalmente sull’istituto referendario che, in quanto tale, è oggi oggetto di valutazioni politiche che tendono a negarne la validità e l’utilità.

In questo quadro anche l’invito a non andare a votare risponde più alla logica della messa in
discussione dell’istituto referendario che alla legittima modalità con cui si esprime il proprio
punto di vista e la propria volontà.

Referendum 2025

Prima votiamo … e poi al mare.
“Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.” (Art. 48 Costituzione – Parte l, Titolo lV)
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini italiani sono chiamati al voto su cinque referendum popolari in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza

Decreto legge sicurezza

Sabato 12 aprile è entrato in vigore il decreto-legge sulla sicurezza approvato dal Governo nella sua riunione del 4 aprile scorso.
In questi giorni stanno crescendo in Italia proteste sempre più accese contro il decreto-legge sicurezza, da molti percepito come un inaccettabile superamento della soglia che separa democrazia e antidemocrazia.
Ecco quali sono i contenuti del decreto-legge e cosa cambia rispetto al disegno di legge che era all’esame del Parlamento.
In allegato l’Appello pubblico “Per una sicurezza democratica” firmato da 257 giuspubblicisti di tutte le Università italiane.
Possibilità di seguire il dibattito dell’Associazione Italiani dei Costituzionalisti sul Decreto sicurezza su: https://www.associazionedeicostituzionalisti.it/it/la-lettera/04-2025-il-decreto-legge-sicurezza

Dossier

Articoli sull’ Autonomia Differenziata.

Valutazioni in merito alla legge sull’Autonomia Differenziata approvata dal Senato il 23 Gennaio 2024

In premessa è opportuno ricordare che questo Disegno di Legge sull’Autonomia Differenziata, così come quello sull’Elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri, essendo Disegni di Legge che modificano la Costituzione, la loro approvazione è sottoposta alle disposizioni dell’Art. 138 della Costituzione: doppia deliberazione in ciascuna Camera e la seconda dopo tre mesi dalla prima, approvazione con la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera e, se richiesto dal 20% dei membri di una Camera, oppure da 500.000 elettori o da 5 Consigli Regionali, si da corso al referendum popolare.

Rodolfo Vialba

Nel dibattito attorno alla legge sull’autonomia differenziata, che il Senato ha approvato martedì in prima lettura, interviene oggi l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia

Nel dibattito attorno alla legge sull’autonomia differenziata, che il Senato ha approvato martedì in prima lettura, interviene oggi l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, con la sua voce accorata che documenta la grande preoccupazione del Sud e della stessa Chiesa meridionale per una riforma che potrebbe avere come esito l’ulteriore distanziamento tra differenti aree del Paese.
Una visione opposta a quella della maggioranza dove, mentre sul fronte opposto il Pd pensa a una mobilitazione, il vicepremier Matteo Salvini ha ripetuto ieri, collegato alla Scuola politica della Lega, che invece «l’Italia ha bisogno di riforme» e «l’autonomia non è un punto di arrivo, ma di partenza per trasformarci in un Paese moderno, efficiente, responsabile e federale: elezione diretta del premier, stabilità dei governi e poteri delegati agli enti locali, significa competizione in senso positivo e questa non è una parolaccia».

da “Avvenire” 28 Gennaio 2024

Eventi