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In nessun altro sistema di governo le parole sono importanti come in democrazia, perché la democrazia è discussione, è ragionamento comune, si fonda sulla circolazione delle opinioni e delle convinzioni. Lo strumento privilegiato di questa circolazione sono le parole, e “Prendere parola” ne è lo strumento.
APERTA LA POSSIBILITA’ DI ADERIRE ALL’ASSOCIAZIONE ‘PRENDERE PAROLA’
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News
DDL Bilancio – MANOVRA 2025 e la CISL
E’ tanto lo sconcerto e l’indignazione per l’atto – di crudele irresponsabilità e di cinica indifferenza – di quell’imprenditore dell’Agro Pontino che ha concorso alla morte del bracciante sik, Satnam Singh. Contro chi dimentica i valori di solidarietà e di civiltà, ha pronunciato severe parole il Presidente della Repubblica – rimane un faro dei valori costituzionali – sollecitando a combattere lo sfruttamento e il lavoro nero, per costruire sempre più rapporti di vera solidarietà…
Intervista a Savino Pezzotta, ex segretario generale
“Alla mia Cisl chiedo di firmare. Il no al referendum è diserzione”
Perché sosteniamo l’abrogazione dell’Autonomia differenziata
Come Associazione Prendere Parola dopo l’appello inviato “Lettera aperta alla Cisl” – vedi su www.prendereparola.it -, diffondiamo il nostro invito a sostenere la proposta del Referendum abrogativo della Legge n.86/2024 sull’Autonomia Differenziata, prevista dall’art 116 della Costituzione, sottolineando il nostro stupore – che pensiamo sia esteso tra molti iscritti della Cisl, che non vengono mai consultati – verso la Cisl che si limita a ripetere “..non abbiamo un pregiudizio verso l’Autonomia differenziata”, celando così un tacito pieno consenso alla Legge n.86 in vigore dal 7 luglio 2024, che rischia di dilatare le prestazioni differenziate a seconda del reddito di cui dispone una famiglia, una persona.
Dare un permesso di soggiorno agli “invisibili”che hanno un lavoro
E’ tanto lo sconcerto e l’indignazione per l’atto – di crudele irresponsabilità e di cinica indifferenza – di quell’imprenditore dell’Agro Pontino che ha concorso alla morte del bracciante sik, Satnam Singh. Contro chi dimentica i valori di solidarietà e di civiltà, ha pronunciato severe parole il Presidente della Repubblica – rimane un faro dei valori costituzionali – sollecitando a combattere lo sfruttamento e il lavoro nero, per costruire sempre più rapporti di vera solidarietà…
Dossier
Articoli sull’ Autonomia Differenziata.
Sull’autonomia differenziata 26 gennaio 2024
Da convinto federalista ritengo che l ’autonomia differenziata approvata in Senato, nel testo proposto dal Ministro Calderoli sia una legge fatta male e pasticciata, che non potrà essere comunque attuata fino a quando non verranno determinati i LEP (livelli essenziali delle prestazioni).
Savino Pezzotta
Valutazioni in merito alla legge sull’Autonomia Differenziata approvata dal Senato il 23 Gennaio 2024
In premessa è opportuno ricordare che questo Disegno di Legge sull’Autonomia Differenziata, così come quello sull’Elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri, essendo Disegni di Legge che modificano la Costituzione, la loro approvazione è sottoposta alle disposizioni dell’Art. 138 della Costituzione: doppia deliberazione in ciascuna Camera e la seconda dopo tre mesi dalla prima, approvazione con la maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera e, se richiesto dal 20% dei membri di una Camera, oppure da 500.000 elettori o da 5 Consigli Regionali, si da corso al referendum popolare.
Rodolfo Vialba
Nel dibattito attorno alla legge sull’autonomia differenziata, che il Senato ha approvato martedì in prima lettura, interviene oggi l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia
Nel dibattito attorno alla legge sull’autonomia differenziata, che il Senato ha approvato martedì in prima lettura, interviene oggi l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, con la sua voce accorata che documenta la grande preoccupazione del Sud e della stessa Chiesa meridionale per una riforma che potrebbe avere come esito l’ulteriore distanziamento tra differenti aree del Paese.
Una visione opposta a quella della maggioranza dove, mentre sul fronte opposto il Pd pensa a una mobilitazione, il vicepremier Matteo Salvini ha ripetuto ieri, collegato alla Scuola politica della Lega, che invece «l’Italia ha bisogno di riforme» e «l’autonomia non è un punto di arrivo, ma di partenza per trasformarci in un Paese moderno, efficiente, responsabile e federale: elezione diretta del premier, stabilità dei governi e poteri delegati agli enti locali, significa competizione in senso positivo e questa non è una parolaccia».
da “Avvenire” 28 Gennaio 2024
Dossier
Articoli sul sindacalismo USA e su UAW, tradotti da Gianni Alioti che ringraziamo dell’assenso alla loro pubblicazione.